Associazione Lodi Liberale

 Valori liberali

Valori liberali

L’Associazione Lodi Liberale si ispira ai valori del liberalismo. Crediamo nell’uguaglianza degli uomini davanti alla legge, ma contestualmente consideriamo la diversità una risorsa e un’opportunità di crescita nel confronto, non un problema. Crediamo che tutti gli individui abbiamo una conoscenza limitata e fallibile, perciò non confidiamo nel governo degli uomini ma nel governo della legge. Crediamo nella pluralità dei valori e che quindi nessuno, neanche lo stato, abbia il potere di imporre i propri valori a nessun altro, ma che ci siano valori minimi, propri della civiltà occidentale, che sono inderogabili... (Carta dei Valori Lodi Liberale)

Il Consiglio direttivo

Associazione Lodi Liberale
LORENZO MAGGI
LORENZO MAGGI
Presidente
JACOPO BOSONI
JACOPO BOSONI
Segretario
STEFANO BOSI
STEFANO BOSI
Consigliere
ANDREA FORTE
ANDREA FORTE
Consigliere
SOFIA MORAMARCO
SOFIA MORAMARCO
Consigliere

Chi cerca nella libertà altra cosa che la libertà stessa è fatto per servire

da "L'antico regime e la rivoluzione" - Alexis De Tocqueville (1805-1859)

Ultimi eventi Lodi Liberale

Eventi & News

  • Presentazione libro “Lettere” di Adam Smith

    Nella serata di martedì 21 gennaio alle ore 21:00, presenteremo, in una conferenza virtuale alla quale potrà accedere tramite il seguente link https://us02web.zoom.us/j/89752770390 il libro “Lettere” di Adam Smith insieme a: read more

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    Presentazione libro “Noi e loro. Contro la resa a dittatori e islamisti”

    Siamo lieti d’invitarti al prossimo evento che si terrà nella serata di lunedì 13 gennaio alle ore 21:00 presso la Sala Rivolta, via Cavour 66 ,  in cui presenteremo il libro “Noi e loro. Contro la resa a dittatori e islamisti” insieme a: read more

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  • Presentazione libro “Massa non massa. Riflessioni sul liberalismo e la democrazia”

    Nella serata di martedì 7 gennaio alle ore 21:00, presenteremo, in una conferenza virtuale alla quale potrà accedere tramite il seguente link https://us02web.zoom.us/j/81941701302 il libro “Massa non massa. Riflessioni sul liberalismo e la democrazia” di Giovanni Malagodi insieme a: read more

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    Presentazione libro “Matteotti. Tra contemporaneità e storia.”

    Nella serata di lunedì 9 dicembre alle ore  21:00  presenteremo, in una conferenza virtuale alla quale potrà accedere tramite il seguente link https://us02web.zoom.us/j/84274555578 il libro  “Matteotti. Tra contemporaneità e storia.  ”  di Piero Gobetti insieme a: read more

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  • La presunzione opposta alla consapevolezza dei limiti

    Lunedì 2 dicembre l’Associazione Lodi Liberale ha presentato “Conoscenza. Governo degli uomini e governo della legge” di Lorenzo Infantino. Erano con noi l’Autore, professore emerito di Filosofia delle Scienze sociali presso la LUISS Guido Carli di Roma, Raimondo Cubeddu, Senior Fellow presso l’Istituto Bruno Leoni e Antonio Masala, professore di Filosofia politica presso l’Università di Pisa. Il lettore è condotto attraverso una trattazione che è adeguato definire come istruttiva, una trattazione che ha, tuttavia, molti altri meriti, non ultimi la chiarezza espositiva e il rigore del contenuto, sostenuto, a sua volta, da una frequentazione assidua di queste tematiche e delle relative fonti. Nel libro è nitidamente intuibile un percorso che si snoda partendo da una serie di presupposti riguardanti le scienze sociali ed il loro ambito, presupposti  che possono costituire una serie di coordinate generali con cui affrontare anche ambiti molto lontani. Inoltre, nell’opera sono presenti una serie di intuizioni che, facendo necessario riferimento alla letteratura critica in materia, pongono il lettore di fronte ad una serie di riflessioni per certi versi necessarie o, anche, ad una serie di opposizioni logiche e contenutistiche che impongono per lo meno una presa di posizione. Il libro, ancora, ha il costante merito di presentarci una ricostruzione intellettuale che esce dalle comode e consunte versioni offerte come le uniche degne di validità, per definirsi come un itinerario di concetti ed autori capaci di dare allo scenario delle idee una validissima alternativa. L’analisi di questo contributo ci rivelerà, per iniziare, come all’uomo, per costituzione e natura, meglio si confacciano la modestia e il “sapere di non sapere” di ascendenza socratica piuttosto che la presunzione di sapere, la tracotanza di conoscere tutto e la pretesa di stabilire “il fondamento indiscutibile”, l’ubi consistam attorno a cui tutto ruota e tutto si riduce. Ed è altamente significativo di una impropria quanto generalizzata tendenza umana proprio il paradosso per il quale tanto più la realtà, la storia e l’analisi delle nostre facoltà evidenziano i nostri limiti tanto più si proclamano quella che, infondatamente, si potrebbe definire come una sorta di <<onnipotenza umana>>. Quanto troviamo costantemente, quotidianamente e ovunque applicata è proprio questa hubris , questa arroganza, questa pretesa di tutto sapere, di tutto conoscere, di tutto poter decidere. Il libro del professor Infantino ci ricorda, sulla scorta delle acquisizioni più avvertite – e, verrebbe da dire, assennate – degli scienziati sociali, come il problema sia innanzitutto gnoseologico, ossia come sia proprio il piano della conoscenza quello attorno al quale e dal quale si sviluppano gli orientamenti in grado di modellare le idee o gli atti, In questo senso, è possibile tracciare non soltanto una coppia di itinera fra loro divergenti, ma anche, essenzialmente, due linee intellettuali molto lontane fra loro, addirittura opposte e, inevitabilmente, con esiti e conseguenze diversissime. Da un lato, l’indirizzo gnoseologico seguito da Cartesio, da Bacone, da Hobbes, dall’Illuminismo costruttivista di marca prevalentemente continentale ed in particolare francese, come pure da Bentham e Comte, per i quali l’uomo può orientare con successo ogni aspetto della propria vita e di quella degli altri proprio perchè tutto può conoscere, sapere, decidere. E’ in virtù di questo previo riconoscimento della sua facoltà onnisciente che l’uomo può e deve proporre la propria candidatura come Grande Legislatore del mondo. Egli ne è misura, ed, in quanto misura, egli è conoscitore del tutto e demiurgo sul tutto. Dall’altro lato troviamo Socrate, e quindi Cusano, Erasmo, Montaigne e la versione incompresa dell’Illuminismo francese, quel Montesquieu tanto lodato quanto volutamente emarginato. Ma, soprattutto, troviamo la grande tradizione anti costruttivista ed evoluzionistica, quella opposta al valore conferito altrove al Grande Legislatore umano : è quella tradizione che si svolge con Mandeville, Bayle, Hume, Smith, Burke, Savigny e che avrà nella Scuola Austriaca di economia e scienze sociali quegli interpreti capaci di comprenderne il senso ed il profondo significato. Perché queste due grandi vie mettono capo a due ben precise interpretazioni della società e del diritto, a due distinte connotazioni della realtà stessa, a due approcci molto lontani fra loro sul mondo e sull’agire umano. Mentre la prima via genera inevitabilmente come portato insito nelle sue stesse premesse la necessità del “governo degli uomini” – ossia non solo della possibilità o della fattibilità, ma anche della inevitabilità e della cogenza dell’unica soluzione ritenuta valida, il possesso della certezza che l’uomo o un gruppo di essi abbia in mano la verità al punto da doverla imporre sugli altri – , la seconda via è contraddistinta da quel tipo di opzione che si potrebbe definire il “governo della legge”, dove l’autonomia del singolo individuo, e quindi quel formidabile tesoro costituito dalla sua libertà personale e di scelta, riesce a coesistere, ad intersecarsi, a mantenersi autonomo con le istanze della società, attraverso un sistema di regole condivise e di legami che tutelino i diritti di ciascuno nel rispetto delle sfere di ciascuno. Purtroppo la storia non solo ideale, come pure la dura realtà quotidiana e perfino le preferenze degli individui tendono a mostrarci con inquietante frequenza la preferenza verso la prima via, quella via, giova ricordarlo, che è l’opposto teorico e gnoseologico della libertà. Sarebbe interessante chiedersi i motivi di questa perdurante fascinazione. Crediamo che quest’opera notevole, mostrando chiaramente le fallacie di questa illusione e sostenendo argomentativamente con lucidità e profondità le molte ragioni del “governo della legge”, possa contribuire allo sviluppo di una consapevolezza critica e che dalla sua lettura si possa partire anche per un’utile “ricerca su se stessi”, non a caso un esercizio di ascendenza socratica. read more

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    Presentazione libro “Churchill. La biografia” di Andrew Roberts

    nella serata di lunedì 25 novembre alle ore 21:00, presenteremo, in una conferenza virtuale alla quale potrà accedere tramite il seguente link https://us02web.zoom.us/j/88560300835 il libro ” Churchill. La biografia” di Andrew Roberts insieme a: read more

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