L’esempio di Jefferson possa servire come rotta
Lunedì 4 luglio, in una felice quanto significativa coincidenza, abbiamo voluto ricordare i duecentoquarant’anni dall’approvazione della Dichiarazione d’Indipendenzadegli Stati Uniti d’America (4 luglio 1776) uniti ai centonovant’anni dalla morte del suo estensore, il virginiano Thomas Jefferson (4 luglio 1826). In una lettera del 1825 a Richard Henry Lee il terzo Presidente degli Stati Uniti spiegò in questo modo i motivi che lo spinsero a redigere uno dei testi politici più importanti della storia: “Quando fummo obbligati a ricorrere alla forza delle armi per raddrizzare un torto, si ritenne opportuno un appello al tribunale del mondo che giustificasse la nostra decisione. Tale appello fu la Dichiarazione d’Indipendenza”. Per evidenziare l’importanza del documento e per una presentazione della figura del suo creatore abbiamo invitato come relatori Luigi Marco Bassani (Professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università degli Studi di Milano) e Marco Respinti (Giornalista e Senior Fellow del Russell Kirk Center).