Il titolo è un invito al dialogo, rivolto a quei catastrofisti che pretendono di rappresentare il verbo della verità assoluta, dileggiando gli obiettori che essi chiamano negazionisti, deturpando e svilendo il termine usato per chi nega la shoah.
Si tratta piuttosto di confrontare numeri e fatti e non ideologie preconcette.
Il libro è scritto a 40 mani … infatti gli autori sono 20 insigni scienziati che espongono valutazioni e precisazioni sui numeri sbandierati da chi prefigura imminenti catastrofi del nostro pianeta (n.d.r.: che con ogni probabilità sopravviverà ancora per qualche centinaio di milioni di anni).
Che il clima sia cambiato non è oggetto di discussione nè di negazione.
Il libro offre argomentazioni che sono più ampie della semplicistica sintesi che ha come bandiera la famigerata, e ormai inflazionata, Anidride Carbonica, detta anche CO2 che fa più figo e “scientificoso”.
L’obiettivo è quello di condividere l’essenza dei numeri misurati, per rimanere alla larga da interpretazioni arbitrarie o preconcette.
Ad esempio, il capitolo del Prof. Mario Giaccio offre un esempio dimensionale di uno dei fenomeni osservati: il Professore non nega le GigaTonnellate di anidride carbonica causate dall’uomo (22,3Gt nel 1990; 34,2 Gt nel 2019), ma le mette nel contesto del totale delle GigaTonnellate esistenti in atmosfera (3.000Gt) e negli oceani (3.600Gt).
Il tema meriterebbe freddezza e obiettività, o almeno impegno a mantenere l’una e l’altra. A titolo esemplificativo, si leggono prese di posizione orientate più al discredito degli obiettori o alle percentuali di “consenso” invece che al contenuto dei dati numerici; semmai alla loro rappresentazione o interpretazione.
Ferdinando Cotugno (giornalista di “Domani”) scrive di: Pseudoscienziati e media – La galassia dei negazionisti; la nuova frontiera del populismo climatico si alimenta di personaggi screditati dalla comunità scientifica. Il rischio è che questo atteggiamento si saldi con gli interessi di chi vorrebbe mantenere lo status quo …
Che insiste sull’uso inopportuno di negazionismo, mettendo in dubbio il valore degli autori, definiti arbitrariamente “pseudoscienziati”. read more